Patriota e uomo politico italiano. Dopo aver aderito al
gruppo di giovani patrioti milanesi, nel 1831 fu costretto a fuggire e si
rifugiò in Svizzera, stringendo amicizia con Luigi Napoleone, futuro
Napoleone III. Trascorse poi un periodo viaggiando per il mondo e tornò
in Italia solo dopo l'amnistia del 1838. Riprese allora l'attività
politica, fu deputato al Parlamento e poi senatore dal 1854. Guidò la
missione diplomatica che portò alla cessione della Savoia e di Nizza alla
Francia (Milano 1805 - Firenze 1881).